TUTTO PER LE PRO LOCO

Apertura e gestione

La Pro Loco è un’associazione senza scopo di lucro formata da volontari che si impegnano per la promozione del luogo, per la scoperta e la tutela delle tradizioni locali, per migliorare la qualità della vita di chi vi abita, per valorizzare i prodotti e le bellezze del territorio. La Pro Loco organizza manifestazioni in ambito turistico culturale, storico ambientale, folcloristico, gastronomico, sportivo. È un punto di riferimento sia per gli abitanti sia per i visitatori di una località.

Il numero delle Pro Loco esistenti in Italia negli ultimi venti anni è più che raddoppiato, mostrando come quello della Pro Loco sia un modello vincente e convincente, per nulla obsoleto, anzi attualissimo, in grado di soddisfare la crescente volontà mostrata da buona parte della cittadinanza di agire direttamente a livello locale a favore della società e a difesa dei suoi valori più genuini.

UN PO’ DI STORIA DELLE PRO LOCO

In Italia, la prima forma associativa, tra quelle che presentano le sembianze di una Pro Loco contemporanea, nasce a Pieve Tesino nel 1881(allora impero Austro-Ungarico oggi Italia). Si tratta di un comitato denominato Società d’abbellimento che si pone come obiettivo il miglioramento estetico di una località per favorire la sosta dei forestieri. Si istituzionalizza così un movimento che probabilmente esisteva da molto tempo, legato inizialmente alla mobilità generica delle persone più che all’idea odierna di turismo.

STORIA LEGISLATIVA

Le Pro Loco divengono nel tempo la prima forma di organizzazione che si occupa dell’offerta turistica delle singole località. La legislazione del 1926 destinerà alle Pro Loco la funzione della valorizzazione delle località meno turistiche, istituendo, dove i numeri lo giustificassero, le Aziende di cura e soggiorno. Ad oggi, con la proliferazione delle destinazioni turistiche e la nascita dei molti modi di fare vacanza, il ruolo delle Pro Loco torna ad essere di primaria importanza nella sperimentazione di forme nuove di attrazione turistica

FUNZIONI ATTRIBUITE ALLE PRO LOCO

Nella Regione Lombardia le Pro Loco sono soggetti turistici riconosciuti dalla legge, che attribuisce loro compiti di:

  • valorizzazione delle risorse naturali, culturali e storiche della località.
  • realizzazione di iniziative di interesse turistico, ricreativo, sportivo e culturale a carattere locale
  • altre attività a carattere locale di promozione del turismo

Le funzioni descritte dalla legge riguardano l’attività che questa finanzia. Ogni Pro Loco può poi personalizzare le proprie funzioni in accordo con il territorio in cui svolge le sue attività.

SCOPI E OBIETTIVI DI UNA PRO LOCO

Gli obiettivi di una Pro Loco possono essere molto ampi. Lo scopo ‘turistico’ pone varie possibilità e può manifestarsi sia in forma diretta che indiretta. La Pro Loco si può definire ‘direttamente’ turistica quando realizza eventi e manifestazioni a scopo turistico. Si può tuttavia sostenere che il mantenimento di un tessuto sociale che renda vivibile una comunità è un’azione che ‘indirettamente’ va ad incidere in maniera positiva sul
comparto turistico.

Questo conferma la sua validità nelle nuove forme di turismo che sono alla ricerca di esperienze ed emozioni che legano positivamente le persone ai propri territori.

La dicotomia turistico/non turistico è quindi poco significativa nella descrizione delle attività di una Pro Loco e impedisce di vedere il valore aggiunto dell’avere cura del contesto in cui si vive.

…NASCE L’IDEA

Per creare una Pro Loco è necessario un gruppo promotore dell’iniziativa. Il codice civile dice che per fare un’Associazione ci vogliono almeno due persone ma per fare un gruppo ce ne vogliono almeno quattro. Una volta costituito il gruppo, può essere utile spargere la voce per informare la comunità su quello che sta succedendo. Quando si ritiene di essere in numero sufficiente si può decidere una data e convocare per la stessa tutti quelli che vogliono far parte della nuova Pro Loco. Questa è una fase molto delicata per valutare come l’idea di fondare una Pro Loco viene considerata dalla comunità.

Una volta costituito il gruppo si può procedere con le seguenti fasi:

CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE CON RACCOLTA DEI NOMINATIVI

Il gruppo di persone intenzionato a fondare la Pro Loco può esporre una convocazione dell’Assemblea Costituente. In occasione di questa dovranno essere raccolti i nominativi di tutti i presenti (nome, cognome, luogo data di nascita e numero di documento di identificazione).

ATTO COSTITUTIVO E APPROVAZIONE DELLO STATUTO

Nell’Assemblea Costituente il gruppo promotore illustra le motivazioni per la costituzione della Pro Loco e predispone un Atto Costitutivo. Per la Regione Lombardia è richiesta alle Pro Loco la costituzione con atto pubblico (con deposito Statuto presso l’Agenzia delle Entrate o tramite Notaio). Dopo la firma dell’Atto Costitutivo da parte di tutti i soci fondatori, il gruppo promotore deve proporre l’approvazione di uno Statuto. Contatta la segreteria per ricevere il modello dell’atto costitutivo e dello statuto tipo.

ELEZIONE DELLE CARICHE

Nella stessa occasione dell’approvazione dello Statuto è necessario dotare la Pro Loco dei propri organi. Di solito il gruppo promotore si propone all’Assemblea quale candidato ad assumere la funzione di Consiglio di Amministrazione. Deve essere sempre e comunque possibile per i soci potersi candidare alla carica di consigliere.

DURANTE L’ASSEMBLEA COSTITUENTE DEVONO ESSERE ELETTI:

  • Consiglio di Amministrazione (composta da un numero di membri tale da assicurare una equilibrata rappresentatività degli iscritti che comunque non sia inferiore a sette e non superiore a ventuno unità)
  • Collegio dei Revisori dei conti (3 componenti)
  • Collegio dei Probiviri (3 componenti)

La prassi vuole che il Presidente venga eletto tra i componenti del Comitato Direttivo nella prima riunione di quest’ultimo. È chiaro che questo dipende dalle disposizioni statutarie.

FORMA GIURIDICA

La forma giuridica della Pro Loco è l’associazione. La normativa che ne regola i principi fa quindi riferimento al codice civile, dall’articolo 14 all’articolo 42.

ASSOCIAZIONI RICONOSCIUTE O NO?

Le Pro Loco sono enti privati e come tali possono essere munite o meno di personalità giuridica.

Con la personalità giuridica, detta anche riconoscimento, la Pro Loco raggiungerebbe l’autonomia patrimoniale perfetta. Significa che il patrimonio dei singoli individui e quello dell’associazione sono resi completamente autonomi, e viene limitata la responsabilità dei singoli associati rispetto alle obbligazioni dell’ente.

IL CODICE CIVILE

Gli articoli del codice civile che regolano l’esistenza delle associazioni non riconosciute, sono quelli che vanno dal n°36 al n°38.

Capo III: Delle associazioni non riconosciute e dei comitati

Art. 36 Ordinamento e amministrazione delle associazioni non riconosciute
L’ordinamento interno e l’amministrazione delle associazioni non riconosciute come persone giuridiche sono regolati dagli accordi degli associati.
Le dette associazioni possono stare in giudizio nella persona di coloro ai quali, secondo questi accordi, e conferita la presidenza o la direzione (Cod. Proc. Civ. 75, 78).

Art. 37 Fondo comune
I contributi degli associati e i beni acquistati con questi contributi costituiscono il fondo comune dell’associazione. Finchè questa dura, i singoli associati non possono chiedere la divisione del fondo comune, né pretendere la quota in caso di recesso.

Art. 38 Obbligazioni
Per le obbligazioni assunte dalle persone che rappresentano l’associazione i terzi possono far valere i loro diritti sul fondo comune. Delle obbligazioni stesse rispondono anche personalmente e solidalmente le persone che hanno agito in nome e per conto dell’associazione (Cod. Proc. Civ. 19).

COSTITUIRE UNA PRO LOCO

Amministrare una Pro Loco non è un compito facile. Il Comitato Regionale UNPLI Lombardia ha pensato di aiutare le Pro Loco associate in questo complesso mondo di leggi, direttive, procedure fiscali e burocratiche con una serie di documenti prodotti dalla nostra segreteria.

Ricordiamo che la seguente documentazione va inviata al Comitato Regionale Unpli Lombardia, che rilascerà il proprio parere, e lo comunicherà alla sede nazionale UNPLI.

Di seguito gli adempimenti che una Pro Loco deve svolgere dopo la sua nascita.

La documentazione deve comprendere:

  • Copia dell’Atto Costitutivo e dello Statuto in copia conforme (richiederne fac-simile alla segreteria del Comitato regionale UNPLI Lombardia);
  • Nominativo del Legale Rappresentante e documento di riconoscimento;
  • Relazione descrittiva della compilazione degli organi sociali e sul numero dei Soci;
  • Modulo di richiesta d’iscrizione regolarmente compilato;
  • Copia dell’iscrizione all’Albo Regionale delle Associazioni Pro Loco della Regione Lombardia;
  • Relazione delle attività svolte dalla Pro Loco negli ultimi due anni e quelle programmate per l’anno in corso;
  • Codice fiscale / Partita Iva della Pro Loco;
  • Recapiti telefonici, e-mail e pec.

CODICE FISCALE E PARTITA IVA

Quando il Comitato Direttivo ha eletto il Presidente, che è il legale rappresentante della Pro Loco, è necessario richiedere il codice fiscale all’Agenzia delle Entrate. La Pro Loco che non svolge attività commerciale utilizzerà unicamente il codice fiscale. La Pro Loco che svolge attività commerciale anche occasionalmente deve dotarsi obbligatoriamente di partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, comunicando se usufruisce dell’opzione 398/91.

ISCRIZIONE ALL’UNPLI LOMBARDIA

Le nuove Pro Loco possono associarsi all’UNPLI Lombardia facendone richiesta, che, stante i requisiti di ammissione, sarà confermata dal Consiglio Regionale. Le Pro Loco associate sono automaticamente iscritte all’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia. L’iscrizione dà diritto a tutti i servizi erogati dal Comitato e alla tessera nazionale UNPLI. Per effettuare la richiesta cliccare QUI

 SUDDIVISE PER PROVINCIA

Le Pro Loco sono le protagoniste indiscusse delle attività di promozione turistica.Sono associazioni senza scopo di lucro formate da volontari che si occupano della promozione dei luoghi, organizzano manifestazioni in ambito turistico, ma anche culturale, sportivo, enogastronomico e tanto altro ancora. Rappresentano un punto di riferimento sia per gli abitanti che per i turisti. I volontari che le compongono sono guidati da un obiettivo comune: tutelare e valorizzare il patrimonio dei proprio territorio.

Le Pro Loco possono iscriversi all’Albo Regionale delle Pro Loco come previsto dall’ art. 12 Legge Regionale 1 ottobre 2015, n. 15 e che abbiano i requisiti previsti dalla d.g.r. n. X/5195 del 23 maggio 2016 per fruire dei contributi previsti dalle leggi regionali.

Qui le informazioni per richiedere l’iscrizione all’Albo.

La documentazione deve essere inviata direttamente a Regione Lombardia e per conoscenza a UNPLI Lombardia tramite email segreteria@lombardia.prolocoitalia.org

Albo Regionale 2023

Scopri tutti i vantaggi per le Pro Loco iscritte al Registro Unico Nazionale Terzo Settore nella sezione APS.

  • L’istituzione di un regime forfettario, in presenza di proventi commerciali non superiori a 130.000,00 euro, con un coefficiente di redditività pari al 3%. Agevolazione che sostituirà quella prevista dalla Legge 398/1991 che, con l’entrata in vigore della riforma del Terzo Settore non potrà più essere applicata per le Pro Loco (art. 86 comma 1 e 3 del Codice del Terzo Settore);
  • L’esclusione dall’applicazione dell’I.V.A., in presenza di proventi commerciali non superiori a 130.000,00 euro (art. 86 comma 7 del Codice del Terzo Settore);
  • La decommercializzazione dei corrispettivi specifici versati dai soci o dai loro familiari conviventi in funzione di prestazioni svolte dalla APS in diretta attuazione degli scopi istituzionali (art. 85 comma 1 del Codice del Terzo Settore);
  • La possibilità per soggetti privati ed imprese di maggiori benefici fiscali (detrazioni/deduzioni) in presenza di erogazioni liberali effettuate nei confronti delle APS (art. 83 del Codice del Terzo Settore);
  • La probabilità che le Pubbliche Amministrazioni convoglierà le proprie erogazioni liberali preferibilmente nei confronti delle Pro Loco iscritte nel RUNTS, in quanto garanti di una maggiore trasparenza informativa (art. 56 del Codice del Terzo Settore);
  • La possibilità dell’acquisizione della Personalità Giuridica delle Pro Loco con una procedura semplificata (art. 22 del Codice del Terzo Settore);
  • Le agevolazioni in materia di imposte indirette e tributi locali, quali l’imposta di successione, di registro e di bollo oltre all’I.M.U. (art. 82 del Codice del Terzo Settore).

L’iscrizione al RUNTS nella sezione A.P.S. comporterà i seguenti nuovi adempimenti (che in parte vengono già applicati dalle Pro Loco):

  • La redazione di un rendiconto per cassa (con entrate inferiori ai 220.000,00 euro) o del bilancio formato dallo stato patrimoniale, rendiconto gestionale e relazione di missione. Il rendiconto ed il bilancio dovranno essere depositati entro il 30 giugno di ogni anno presso il RUNTS (art. 13 del Codice del Terzo Settore);
  • La tenuta dei seguenti libri sociali, quello degli associati, delle assemblee, del direttivo e dell’eventuale organo di controllo (art. 15 del Codice del Terzo Settore);
  • La nomina di un organo di controllo, a condizione che per due anni consecutivi vengano superati due dei seguenti parametri: attivo superiore ai 100.000,00 euro, entrate superiori ai 220.000,00 euro e media dei dipendenti superiore a 5 (art. 30 del Codice del Terzo Settore);
  • La pubblicazione nel sito internet dell’associazione, con entrate superiori ai 100.000,00 euro, degli eventuali compensi attribuiti ai Consiglieri, Revisori, Dirigenti nonché agli associati (art. 14 del Codice del Terzo Settore);

REQUISITI NECESSARI E ITER

Requisiti necessari: essere costituiti ed iscritti all’UNPLI APS.

Iter per la iscrizione nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale:

  1. La Pro Loco o l’Articolazione Periferica di cui all’art. 6.1 dello Statuto UNPLI APS, inoltra istanza al proprio Comitato Regionale, allegando la documentazione indicata nella domanda:
    a) Richiesta iscrizione Legge 383/2000;
    b) Atto costitutivo o Dichiarazione Sostitutiva a firma legale rappresentante (All. 4)
    c) Statuto adeguato ai sensi della normativa vigente in materia di Terzo Settore, registrato presso l’Agenzia delle Entrate;
    d) Dichiarazione Legale Rappresentante (All. 1);
    e) Relazione descrittiva sulla composizione degli organi sociali (inserire solo i dati non modificare altro) (All. 2);
    f) Elenco attività (All. 3);
    g) Documento Identità del Presidente;
    h) Per le Pro Loco e le Articolazioni Periferiche già esercitanti l’attività da uno o più esercizi, rispettivamente l’ultimo o gli ultimi due bilanci consuntivi approvati, unitamente alle copie dei verbali assembleari contenenti la delibera di approvazione;
    i) Copia certificato di attribuzione del codice fiscale.
  2. Il Comitato Regionale, verificata la conformità delle clausole dello Statuto alla vigente normativa in materia di Terzo Settore e la completezza della documentazione inviata, inoltra con il proprio parere positivo la domanda, corredata di tutti i documenti richiesti in formato pdf, all’UNPLI Dipartimento APS.
  3. Il Presidente dell’UNPLI APS a seguito della verifica provvede a trasmettere alla Direzione Generale del Terzo Settore presso il Ministero del Lavoro la richiesta di iscrizione della Pro Loco o della Articolazione Periferica nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale (fino all’entrata in vigore del nuovo RUNTS).

Ricevuto il Decreto di iscrizione nel Registro Nazionale delle APS, lo stesso viene inoltrato alla Pro Loco o all’Articolazione Periferica iscritta.

NOTA BENE

  • Le istanze delle Pro Loco e delle Articolazioni Periferiche devono essere inviate esclusivamente dal Comitato Regionale UNPLI di appartenenza all’UNPLI Dipartimento APS, con la documentazione richiesta e con il parere positivo del Presidente del Comitato Regionale.
  • L’iscrizione nell’Albo Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale decorre dalla data del Decreto del Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità Sociale delle Imprese.
  • Requisito per la permanenza della Pro Loco o dell’Articolazione Periferica nel Registro Nazionale delle APS rimane l’iscrizione o il rinnovo dell’adesione all’Unpli APS entro il termine fissato dal Consiglio Nazionale dell’UNPLI APS.